Paola Perfetti: il mondo oltre la 54

Paola Perfetti Paola Perfetti, attrice e drammaterapeuta, sta portando in giro per l’Italia il suo ‘Non guardarmi’.

Paola Perfetti

Paola Perfetti, attrice e drammaterapeuta, sta portando in giro per l’Italia il suo ‘Non guardarmi’.

Protagonista, una donna che ingrassa all’improvviso, 40 chili in sei mesi, per colpa di un incidente, e si scontra con la nuova immagine del suo corpo. Solo dopo inutili corse all’ultima dieta si rende conto che la femminilità non è una taglia.

Pensando alle blogger americane e alle provocazioni della fatosfera, Paola sbotta: “Esaltati: sfogarsi in Rete serve solo a isolare ancor di più chi lo fa. Io sono obesa, come Carlo è alto, Giovanna è bassa e Tina formosa. Alla fine dello spettacolo molti mi chiedono se mi sono imbottita di gommapiuma: perché mi muovo con leggerezza, non come se avessi uno zaino addosso”.

Ma questo non basta a evitarle le risatine delle commesse dei negozi di taglie forti, qui per lei non c’è niente, gli abiti arrivano alla 54. E gli altri?

Un’altra bella immagine di Paola

“Vestirsi è un bisogno, se mi togli la possibilità di farlo mi neghi l’identità”, polemizza Perfetti. Non basta nemmeno a zittire la vocina metallica del sistema di sicurezza della banca, che prega di entrare uno alla volta.

Non basta a evitare l’umiliazione di dover chiedere in aereo l’estensione della cintura, o essere allontanato dalle palestre perché il tuo peso potrebbe danneggiare il tapis roulant.

Una convinzione in comune con le blogger del Fat Pride, però, Paola ce l’ha: essere grassi non dipende da mancanza di volontà.

Chi è Paola Perfetti (dal sito ufficiale www.paolaperfetti.it

Una donna, un’attrice, una drammaterapeuta, un’interprete, un’autrice alla continua ricerca di una dimensione, che sia morale, sociale o fisica.
Ho conseguito una laurea in Filosofia e studio teatro fin dall’adolescenza, due dimensioni che mi hanno permesso di accompagnare la crescita emotiva alla consapevolezza fisica, una consapevolezza che sento di dover condividere con gli altri.

Ecco perché ho deciso di specializzarmi in drammaterapia: il teatro libera energia dall’inconscio, sentimenti, emozioni da riordinare e da riconoscere e il laboratorio è uno strumento magico e potente per arrivare a comprendersi e a comprendere gli altri, per giungere ad una consapevolezza superiore, ottenere o ritrovare un equilibrio, migliorare la nostra capacità di comunicare.

Da anni guido gruppi teatrali composti da professionisti, educatori, manager, adolescenti o semplicemente da persone che desiderano affinare le capacità comunicative, confermare le proprie potenzialità, staccarsi dalla propria routine quotidiana, “sperimentandosi” in giochi di ruolo.

Non dimentico comunque il primo amore, portando in scena come attrice, e a volte anche come autrice, spettacoli teatrali che possano trasmettere
emozioni e nuove consapevolezze.

Questo è il mio lavoro, un lavoro in continua evoluzione,come in evoluzione è la mia forma umana

Paola Perfetti ed il suo mondo oltre la taglia 54 su L’Espresso

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