Dai barboni della Stazione Centrale alla Fashion week milanese: lo stilista Max Mazza punta sull’Oriente

Dieci anni fa inventava “Barboun”, la prima giacca pensata per i barboni che si trasforma anche in sacca e in sacco a pelo. “ Dopo aver organizzato la mia prima sfilata a Lecco nel 1993 ero rimasto senza un soldo.

Dieci anni fa inventava “Barboun”, la prima giacca pensata per i barboni che si trasforma anche in sacca e in sacco a pelo.
Dopo aver organizzato la mia prima sfilata a Lecco nel 1993 ero rimasto senza un soldo. Ho ideato la giacca per i senza tetto perché io stesso ne avrei avuto bisogno!” racconta lo stilista Max Mazza, lecchese classe 1965.
Un passato da dark e un presente più che roseo con il brand Zona Brera.
Mazza vanta infatti ben 500 negozi in Italia e diversi punti vendita anche in Spagna, Grecia, Russia, Giappone, Usa.
Non solo: a gennaio aprirà il primo show room a Hong Kong e il 26 e 27 gennaio presenterà la sua collezione durante la Fashion week milanese con un evento inedito: il fashion in progress. “Una soluzione per scardinare la regola che separa modelle da fotomodelle e per farmi conoscere”, promette lo stilista.

Cominciamo dagli esordi: come ti sei avvicinato al mondo della moda?
E’ una passione di famiglia: mia madre era sarta”.

Quali sono state le tue prime creazioni?
A metà degli anni ’80 disegnavo abiti dark che rivendevo ad amici e conoscenti. Per farmi promozione andavo in giro con una Citroen Dyane dagli interni in pelle viola e mi piazzavo davanti alle discoteche più gettonate, come il Plastic in viale Umbria a Milano. Non solo: facevo pure la vasche in corso Vittorio Emanuele, rigorosamente vestito dark”.

Quando hai organizzato la prima sfilata?
Nel 1993, a Lecco. Fu un evento grandioso, in piazza, con oltre 3 mila persone. Solo che mi sbancai e rimasi senza un soldo”.

Cosa è successo dopo?

Sono finito a vivere in una soffitta per tre mesi. Non avevo il riscaldamento e pativo la fame. Fu allora che pensai a ‘Barboun’, una giacca ideata per i barboni che si trasforma anche in sacca e in sacco a pelo, che di fatto realizzai nel 1997. La considero un’opera di ingegneria …”.

La moda Barboun di Max Mazza su AffariItaliani

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